lunedì 29 ottobre 2012

PARIS MON AMOUR




<<Vivo questo spazio come un laboratorio in continua evoluzione. Una sorta di elegante mix-match di tutto quello che mi piace e che colleziono nei miei viaggi in giro per il mondo>>. È così che Jean-Crhistopher Aumas inizia la sua intervista dove racconta di sé e del suo lavoro e di come questo ha influenzato fortemente il restauro della sua casa a Parigi. Visual art director ha lavorato e lavora tutto’ora con grossi marchi quali Yves Saint Laurent, Hermes, Cloè e tanti altri ancora. Materiali poveri e materiali pregiati, il nero e i colori, niente è lasciato al caso, gli elementi contrastano tra di loro è questa la chiave di lettura dei lavori di Aumas. Lui e il suo effetto sorpresa che accompagna anche ogni stanza della casa così come le sue vetrine. Del resto come dice lui “è un creativo” !

Jean Aumas: decor a Parigi
Greg Lynn: la casa blob
Vidal Sassoon: l'arte dei 70
Svezia. Il caso Acne: fashion e arredi.
Restyling: tutto legno e semplicità
Design neoromantico tra artigianato e tecnologia.
Le visioni luminose dei Drift
Nuovo e antico in Oriente: la Beijing Design Week, le ceramiche di Kim Yikyung


Vorrei , come faccio ultimamente, consigliarvi un brano musicale che vi conduca meglio alla visione di queste immagini. Siamo a Parigi, un appartamento dal sapore retrò, e quindi immagino la città , con i suoi colori , i suoi profumi, la poesia e quindi scelgo lei : Edith Piaf e la sua "La vie en rose".













C.


giovedì 25 ottobre 2012

BARCELONA MI AMOR...


Dopo qualche giorno di assenza torno da voi con una nuova doppia proposta: una città fantastica , piena di cose da vedere e un ristorante bellissimo . Se si mangia veramente bene nion ve lo so dire, ma spero di provarlo presto.
Sandra Tarruella Studio ha progettato il ristorante Chiringuito Pez Vela  presso il W hotel di Barcellona, una zona pranzo lussuosa e contemporanea, che offre cibo e servizio eccellente.
Situato sul lungomare di Barceloneta, W Barcelona gode di una vista panoramica sulla città e sul mare e offre un'esperienza tipica di uno stile di vite contemporaneo. Il ristorante progettato dallo studio sfrutta l'atmosfera di  paesaggi incredibili, ponendosi proprio al centro della struttura in modo da garantire ai clienti di gustare i pasti in un ambiente il più sereno e tranquillo possibile.
I posti a sedere sono stati fatti per ammirare tutto lo spazio e sentirsi a proprio agio, facendo in modo che tutti i clienti siano soddisfatti e che siano immersi nell'atmosfera rilassante. L'utilizzo di colori vivaci emana una sensazione vibrante, mentre la saturazione di materiali naturali porta in una dimensione ulteriore al ristorante.
L'arredamento è moderno , confortevole e molto lineare curato nei minimi particolari ponendo attenzione alle finiture. Il tutto si inserisce perfettamente con l'hotel esistente.















C.



giovedì 11 ottobre 2012

CHOCOLAT


C'è qualcosa di meglio del cioccolato? Per chiunque abbia un debole per i dolci in genere la risposta sarebbe un clamoroso "no", a meno che non ha avuto la fortuna di trovare questo gioiello di caffè in Polonia. Al negozio e bar di cioccolato Pump House , i proprietari sono così ossessionati dal cioccolato che lo fanno sgocciolare dalle pareti. Ok, il cioccolato non è letteralmente gocciolante dalle pareti , ma all'interno del piccolo caffè è stato creato del finto cioccolato da abbellimento dagli interior designer  Bro.Kat. 
 La semplicità dello spazio si riflette anche nella combinazione di colori, che consiste solo di marroni , neri, e bianchi, un interpretazione delle varietà più popolari di cioccolato. Sospensioni bianche pendono dal soffitto sopra simile a gocce di latte, portando luce e l'unità allo spazio decadente.
Il piccolo bar, situato in una piazza del mercato a Opole, Polonia, è di soli 30 metri quadrati . E' stato creato un soppalco che ha permesso alla caffetteria di ottenere un maggior spazio per dei tavolini dove degustare queste delizie.



Is there anything better than chocolate? For anyone with a sweet tooth the answer would typically be a resounding “no,” unless she was lucky enough to find this gem of a café in Poland. At Pump House Chocolate shop and bar, the proprietors are so obsessed with chocolate that the rich, gooey substance is actually dripping from the walls. Okay, chocolate is not literally dripping from the walls (that could get very messy), but the small café’s interior has been given a chocolaty embellishment courtesy of the interior designers at Bro.KatRead more!
The small café, located in a market square in Opole, Poland, only occupies a mere 30-square-meter unit, making the expert utilization of space all the more important. While the width of the space kept the designers on a short leash, the height allowed for extra expansion in the form of a mezzanine. The mezzanine allowed the café to fit extra seating areas about the chocolate-inspired bar.
The space is relatively sparse, with the designers Roma Skuza and Bogna Polańska explaining “the chocolate melting on the walls serving as the only embellishment of the room.” The simplicity of the space is even reflected in the color scheme, which consists of only browns, blacks, and whites, an interpretation of chocolate’s most popular varieties. White pendant fixtures hang from the ceiling above similar to drops of milk, bringing light and unity to the decadent space.

SE VOLETE UN ACCOMPAGNAMENTO MUSICALE PER LE FOTO IO VI CONSIGLEREI QUESTO!! Buona visione!!












C.



lunedì 8 ottobre 2012

TRA SOGNO E REALTA'


Rodney Smith è uno dei maggiori rappresentati di quello che può essere definito il surrealismo fotografico. Per surrealismo si intende quel movimento culturale  che nasce in contrapposizione al dadaismo. Il surrealismo  è influenzato da L’interpretazione dei sogni di Freud e prevede che il nosctro inconscio, che di solito si manifesta nei nostri sogni, emerga anche quando siamo svegli. Il surrealismo ha tre tematiche principali:

§  amore, inteso come fulcro della vita
§  sogno e follia, considerati i mezzi per superare la razionalità
§  liberazione dell'individuo dalle convenzioni sociali.

Così era spiegato il primo Manifesto surrealista del 1924:
« Automatismo psichico puro, attraverso il quale ci si propone di esprimere, con le parole o la scrittura o in altro modo, il reale funzionamento del pensiero. Comando del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica e morale. »

Una delle maggiori fonti di ispirazione di Rodney Smith era il pittore surrealista René Magrutte. Nelle sue foto c’è un sottile confine tra reale e surreale che poi scompare. Le immagini e i suoi personaggi sono destinati a durare nel tempo. Le fotogafie di Smith guardano oltre,dentro,sotto e sopra. Nei suoi studi,grazie all’insegnante Walker Evans, si innamorò della fotografia in bianco e nero. Smith afferma infatti :
"Il bianco e il nero è come una struttura architettonica, che rispecchia le fondamenta del nostro essere, del nostro sentire. Potremmo paragonarlo alle travi portanti di un edificio. Evoca l’essenza dell’esperienza vissuta. E questo è un aspetto di fondamentale importanza. Ma c’è di più: sul piano emotivo è , a mio parere, molto più intenso del colore. Non nbe sono sicuro, ma credo che tragga la sua forza dalla nostra percettività visiva. Il colore si ferma all’apparenza delle cose. Può essere veramente bello, delicato, meraviglioso a suo modo, ma è totalmente diverso”.




























Vorrei lasciarvi con un video che mostra diverse opere di questo fotografo, con un accompagnamento musicale che crea un'atmosfera unica che si addice allo stile di queste foto.





C.


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