venerdì 30 novembre 2012

RISTORANTE A LONDRA


Quando il design incontra il mondo del food è sempre , a mio parere, un evento eccezionale dalla riuscita assicurata. È il caso di questo ristorante britannico , lo “Union Jack”, dove c’è stata una forte collaborazione tra lo studio Blacksheep  e il famoso chef Jamie Oliver. Il risultato è stato una tavola calda che propone novità ed innovazione. Il ristorante è situato nel cuore di Londra in Central St.Giles in un edificio progettato da Renzo Piano. Diversamente da come si è abituati, l’insegna dello Union Jack non è all’esterno ma all’interno, posizionata sopra il bancone centrale , ma grazie ai colori sgargianti è visibile attraverso la facciata vetrata. Lo spazio si sviluppa su due piani:

  •         il piano terra, dove il soggetto è proprio il bancone con l’insegna e i menù che ricordano le pubblicità dei vecchi film che si trovavano nei drive in, e dei televisori vintage permettono di “spiare” i cuochi in cucina. Le pareti sono rivestite da pannelli forati dove è possibile aggiungere o togliere delle mensole a seconda delle necessità. Tutto questo è visibile dall’esterno in quanto le pareti sono completamente vetrate e apribili.
  •         Il piano seminterrato, si presenta come uno spazio più intimo con tavolini e divanetti che ricordano i bar americani degli anni ’80. Anche qui sono presenti degli schermi che mostrano ciò che succede in cucina.
Tutto in questo ristorante ha l’aspetto retrò , a partire dai colori utilizzati che sono il blu, marrone e rosa, per non parlare degli arredi vintage e le grafiche . Tre sono gli aspetti su cui lo studio di progettazione si è concentrato : il servizio, il cibo e il teatro/ambiente. Tutto rispecchia la filosofia dello chef, ovvero utilizzare e portare in tavola la tradizione della cucina inglese con valori famigliari molto forti.








 















C.











lunedì 26 novembre 2012

DADAISMO e READY MADE


Rieccoci qui, ad essere sincera mai avrei pensato di scrivere un articolo sulla carta igienica. Insomma i Rotoloni Regina da anni investono su una pubblicità divertente ed efficace ma non pensavo che questo oggetto potesse dare risultati stupefacenti. A dimostrarlo sono queste opere di Sakir Gökcebag un’artista turco che vive attualmente in Germania. L’attenzione e l’uso di oggetti quotidiani come la carta igienica , scope e ombrelli utilizzati in precedenza dall’artista mi riconducono ad una lezione di arte dell’università dove si parlava di Ready Made.  Con questo termine, che significa “prefabbricato” “pronto all’uso” , si intende un’opera d’arte  ottenuta da oggetti appartenenti alla realtà quotidiana che possono essere modificati a proprio piacimento. Inventore del ready made fu il dadaista Marcel Duchamp nei primi decenni del Novecento. Il valore aggiunto ad un oggetto è dato dalla creatività dell’artista stesso.











Altre opere








Link da cui ho preso le foto: http://www.demilked.com/toilet-paper-roll-art-installation-sakir-gokcebag/

http://jesugulstue.blogspot.it/2012/10/everyday-objects.html
http://trendland.com/sakir-gokcebags-installations/


Sito dell'artista: sakirgokcebag.com



Qualcosa su Marcel Duchamp:




martedì 20 novembre 2012

CAFETERIA IN MELBOURNE


Uno dei motive per cui vale la pena visitare Alexandria (Melbourne) è sicuramente THE GROUNDS, una nuova caffetteria di gestita a livello famigliare . Come prima cosa da notare è l’attenzione per la qualità dei cibi che vengono serviti: il caffè proviene da chicchi appena tostati e tutto è fatto con un approccio sostenibile, per non parlare della verdura e delle erbette che vengono raccolte fresche dal giardino di proprietà del locale. Dal punto di vista del design tutto è stato accuratamente scelto dalla sorella del proprietario che ha deciso di mantenere l’aspetto originale dell’immobile, ovvero una fabbrica dei primi del 1900 , aggiungendo alcuni pezzi di arredo datati, con contrasti cromatici più o meno forti. Alle pareti è stato lasciato il mattone a vista dell’epoca post industriale, tornato di moda soprattutto nei loft , alternato a lavagne dove scrivere i piatti del giorno ,a terra si alternato due rivestimenti, uno dato da marmettine sicuramente antiche , l’altro dato da una gettata di cemento.                                                                                
Non si può negare che l’aria è molto elegante e accogliente e io in questo momento vorrei poter gustare un caffè con un buon libro in un pomeriggio assolato. 

L'indirizzo è :
Building 7A,
No 2 Huntley St,
Alexandria NSW 2015
Weekdays 7am – 4pm, Weekends 7:30am – 4pm

Se volete saperne di più questo è il sito : http://groundsroasters.com/

L'esterno 

Entrata 

Caffetteria 

Caffetteria 

Zona dolci 

 Sedute

Panetteria 

 Sedute

Degustazione caffè 

 Sedute

Macchine per la tostatura del caffè 

Orto e patio 

Orto e patio 

 Orto








Esempio di menù primaverile take away

C.



venerdì 16 novembre 2012

STILL LIFE - DESTRUCTION

Abbiamo già parlato di Still life in un altro articolo qualche tempo fa. Le immagini che vi avevo proposto erano "composte" , "ordinate" , "pulite" . Ho virgolettato questi aggettivi perchè rappresentano concetti diversi da quello che vi mostrerò oggi. L'unica cosa in comune è sicuramente l'ordine in quanto anche le foto che seguono rispettano sicuramente uno schema ben studiato.  Quello che vedete l'ho chiamato Still life - destruction in quanto il cibo viene presentato in un modo diverso . Scomposto, sporco, sembra quasi la fine di un pranzo dopo una lite ed è per questo che ho scelto il video che segue ad accompagnare le immagini. Credo renda molto l'idea.

La fotografa è Rachel Bee Porter nata e cresciuta nel cuore della Pennsylvania ha conseguito un master in Fotografia e Media correlati dalla Parsons New School for Design e un BFA in illustrazione fotografica professionale presso il Rochester Institute of Technology. Il suo lavoro è stato esposto in luoghi come il Centro per la Fotografia a Woodstock e Aperture Gallery di New York City.Rachel è stata recentemente nominata vincitrice degli Stati Uniti di Flash della Fondazione Magenta Forward 2011 - Fotografi Emergenti 2011. Vive e lavora a Pittsburgh, PA.



Vedo in te - Ayris
















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