lunedì 12 agosto 2013

MART - food design (parte 1)

Ciao amici ,  devo farmi perdonare la mia assenza e quindi iniziamo la settimana alla grande...

PROGETTO CIBO – LA FORMA DEL GUSTO
Sto cercano un modo per riassumervi  tutti i contenuti e le informazioni che ho appreso nella mostra Progetto cibo – La forma del gusto che ho visto qualche giorno fa al Mart di Rovereto. E’ un’esposizione dedicata al nuovo concetto di cibo e all’importanza di come viene pensato e presentato . Partendo dal concetto di Good design espresso da Bruno Munari cinquanta anni fa il percorso si articola secondo 11 macro temi principali di cui vi parlerò dettagliatamente più avanti. Le stanze dedicate alla mostra sono asettiche , bianche dove il cibo e i prodotti della tavola sono sicuramente i protagonisti per forme e colori , ma la cosa che più mi ha colpito e ho trovato bellissima è la mega parete effetto lavagna dove sono state fermate tutte le idee del percorso progettuale. Ma iniziamo la visita….





1 – CIBO ANONIMO
Rientrano in questa categoria i cibi della tradizione in quanto non hanno un autore dichiarato come ad esempio il pane. Questo concetto viene spiegato in modo molto chiaro dai disegni di Marco Manini che rappresenta alcuni cibi “base” quali : il Pane di Altamura, il Brezel , Carasau ,l’ Hamburger , l’ Oliva all’ascolana , Chattan , il Pane arabo , Granola , il Sushi , lo Strudel ,la Baguette , Pane di Molche , Pane ferrarese , l’ Arancino , lo Spiedino , la Michetta , Trentino , Mafalda , la Lasagna e infine il Panettone.        Nel tavolo centrale vengono presentate le varie forme di pane per rappresentare la loro “bontà estetica”









2 – INDUSTRIA E BREVETTI
Aspetto interessante e a cui non avevo mai pensato è quello che anche i cibi che noi tutti conosciamo a suo tempo sono stati brevettati esattamente come un oggetto di design quando viene progettato. Si tratta di schede tecniche che presentano le caratteristiche più importanti del prodotto in questione. Qui potete vederne alcuni di conosciuti come il gelato da passeggio Motta o il gelato banana. Sottoposti a brevetti sono anche molti cioccolatini e caramelle che si trovano in commercio anche oggi come : il Bacio Perugina, il Cremino , la Rotella , il Chupa Chups , gli Smarties e le Tic Tac.






3 – LA FORMA COME FUNZIONE
Quello che mangiamo non è solo cibo , sarebbe una visione riduttiva , ma il cibo è dotato di una sua forma e ha un ruolo particolare sulla tavola. Alcuni progetti sono ad esempio la Chocolate pencils,2007 di Nemolo – Oki Sato e il Golosimetro,2002 di Paolo Ulian , una barretta di cioccolato con le tacchette stile righello.


















4 – FORMA COME DECORAZIONE
La bellezza e la forma sono due elementi necessari quando si parla di cibo, bisogna trovare il modo di nobilitare quest’ultimo attraverso la presentazione . Anche un toast o una salsiccia possono diventare più interessanti se la sua forma viene modifica. Dobbiamo sostanzialmente allontanarci dall’ovvietà. In una didascalia c’era scritto un concetto importante ovvero che “il design si può fare con tutto” , anche il cibo che prepariamo tutti i giorni diventa qualcosa che dobbiamo fare nostro!










- fine prima parte -
nei prossimi giorni pubblicherò anche la seconda

C.





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