I gusti a volte possono essere discutibili, ma cadere nella volgarità o nel cattivo gusto è un attimo!!
Ovviamente questi consigli non sono i miei, ma sono dei pezzi di un libro che giorno dopo giorno vi riporto. Il libro di riferimento è questo:
GUIDA ALL'ELEGANZA di Genevieve Antoine Dariaux
Piccolo consiglio utile: per apprezzare queste parole ed entrare nel mood dell'argomento di cui stiamo parlando puoi ascoltare un accompagnamento musicale da me consigliato:
buon ascolto e buona lettura!
1- SHOPPING
In città lo shopping dà lo stesso piacere che dà la caccia in campagna: in entrambi i casi la cacciatrice ha la gioia di catturare l'oggetto o l' animale dei suoi sogni!
Senza dubbio è nei grandi magazzini , sopratutto a Londra e New York , che una donna può trovare la più vasta scelta di abiti e accessori di ogni prezzo e di ogni paese. Vi sarà sufficiente passare una giornata da Harvey Nichols, Bergdorf Doodman, Saks Fifth Avenue o Macy's, per acquistare un guardaroba completo proporzionato ai vostri mezzi.
Harvey Nichols
Bergdorf Doodman
Bergdorf Doodman 2009 window display
Bergdorf Doodman 2008 window display
Macy's
Saks Fifth Avenue
2- ACCESSORI
Gli accessori che
completano una toletta – guanti, cappello, scarpe e borsa – costituiscono elementi
importantissimo dell’eleganza. Un abito o un tailleur modesti possono
triplicare il loro valore apparente se indossati con cappello, borsa, guanti e
scarpe eleganti, mentre un capo griffato può perdere gran parte del suo
prestigio se gli accessori sono stati scelti con attenzione. Spessissimo una
donna compra una soprabito o un tailleur senza rendersi conto che il prezzo
verrà raddoppiato se, per avere gli accessori giusti, sarà costretta a
comprarne di nuovi in un colore che non si trova nel suo guardaroba. È indispensabile
avere una linea completa di accessori in nero, e, se è possibile, un’altra in
marrone, oltre a un paio di scarpe beige e a una borsetta di paglia beige per l’estate.
Questi elementi di base permettono accostamenti eleganti quasi con ogni colore.
Ricordo quanto sia sembrato audace l’accostamento del marrone e del nero che
Dior fu il primo ad abbinare in uno stesso insieme, mentre ora si tratta di un
classico, come il blu con il nero. Sarebbe naturalmente la soluzione ideale
avere ogni insieme di accessori in due versioni diverse: una sportiva, l’altra
elegante. E a questo proposito non posso impedirmi di esprimere lo smarrimento
suscitato in me dalla vista di una donna che abbia una borsa in coccodrillo a
un insieme da pomeriggio soltanto perché
l ‘ha pagata una somma enorme. Il coccodrillo è adatto esclusivamente alle
tenute sportive o agli abiti da viaggio, e sto parlando delle scarpe e non solo
delle borse; inoltre, questo amabile rettile dovrebbe avere il permesso di
ritirarsi per un meritato riposo ogni pomeriggio alle cinque. Le scarpe dai
colori brillanti vanno indossate soltanto di sera, alla luce elettrica, con un
abito da sera lungo o corto. Quanto alle scarpe bianche, sarebbe bene che
non percorressero mai le strade
cittadine ( con l’eccezione, si intende, di quelle delle città tropicali); ma, se
proprio devono farlo, che sia almeno in estate e in compagnia di un abito
bianco. Con le tinte pastello , borsa e scarpe beige sono molto più eleganti. Personalmente,
con l’eventuale eccezione di una borsa da sera in raso bianco, semplice o
ornata da perline, non amo le borse bianche che alcune donne si sentono in
dovere di portare appena spunta un raggio di sole. Vanno bene per la spiaggia e
le località di mare, ma in città hanno un aspetto provinciale, anche in pieno
agosto. Una delle donne più eleganti di Parigi, Madame Bricard, che ha ispirato
molte delle creazioni di Christian Dior, non portava mai la borsa. Aveva
tutta una serie di tasche nascoste nella fodera del soprabito. Ma non è
necessario arrivare a tanto! E a proposito degli oggetti che teniamo nella
borsetta, possono essere graziosi, soprattutto se sono coordinati . Quindi
scegliete un colore e una materia e cercare a poco a poco di acquistare un set
completo: portafoglio, borsellino, astuccio per il pettine, portachiavi,
portaocchiali eccetera . lo stile del portacipria dipenderà della grandezza del
portafoglio. Ma, si tratti di un portacipria comune o di un prezioso astuccio
antico d’oro, cercate di avere un portarossetto coordinato, e, inutile
aggiungerlo, un fazzolettino pulito ogni mattina. Io preferisco quelli bianchi,
di lino finissimo, con le iniziali. In conclusione, è necessario occuparsi con
cura degli accessori e non comprare mai, d’impulso, qualcosa che esuli dal
programma che avete tracciato. L’espressione : “non posso permettermi di
comprare cose a buon mercato” non è mai stata più vera. Pur non essendo affatto ricca , per anni ho
comprato le borse da Hermès, Germaine Guérin e Roberta di Camerino. E senza una
sola eccezione, ho finito per liberarmi di tutte le fantastiche borsette a buon mercato che pure mi erano parse
irresistibili. Lo stesso vale per le scarpe e i guanti. Mi rendo conto che
quanto ho detto può sembrare un po’ austero e molto costoso. Ma questi sforzi
sono una delle chiavi, uno degli “Apriti sesami” che schiudono la porta dell’eleganza.
3 - BIANCHERIA
Il numero dei capi di capi di biancheria indossati da una
donna elegante è molto diminuito a partire dagli inizi del Ventesimo secolo .
Allora si portavano ancora reggiseno, camicia, corsetto, mutandoni e
sottoveste, ma oggi si è arrivate al punto di indossare soltanto mutandine e
reggiseno. In questo campo l’età e la posizione sociale non hanno alcun peso. Anzi,
sono spesso le donne vestite con maggiore eleganza e lusso a indossare il minor
numero di capi di biancheria, perché tutti i loro abiti sono foderati di seta e
molti hanno un reggiseno incorporato. Eppure si possono trovare, dai meno cari
ai più cari, deliziosi completi di biancheria in colori brillanti, pastello o a
disegni fantasia, che le renderebbero molto più attraenti quando sono in
déshabillé. Le donne commettono uno sbaglio se trascurano questo potenziale
elemento di attrazione. Certo, non arriverei a suggerire di lasciarsi sedurre
da biancheria provocante più adatta ad una spogliarellista, ma è sempre un
vantaggio per una donna occuparsi di quello che porta sotto i vestiti non meno
che dei vestiti. Nel campo della biancheria sono stati fatti progressi
straordinari. Niente più stecche di balena, niente più tessuti elasticizzati
che vi stringono amorosamente e inesorabilmente alla vita. Fibre prodigiose
come la lycra e il nylon sostengono le curve con la stessa devozione e senza
alcun inconveniente. Anche se la biancheria si riduce a due soli capi, questi
dovrebbero almeno essere coordinati. È davvero un eccesso di trascuratezza
indossare un reggiseno bianco con mutandine nere e viceversa. La biancheria
colorata è graziosa, ma può naturalmente venir indossata soltanto sotto abiti
opachi o scuri. In estate è meglio attenersi al bianco.
Per un tocco di classe potete visitare questi siti:
http://www.christieslingerie.it/
4 - COCKTAIL
Come non ricordare questa scena del famosissimo film Pretty woman , dove Vivian è alla ricerca dell'abito perfetto per un cocktail di lavoro... e lo trova...
Un cocktail party è oggi la più diffusa di ricevimento. Molto
più semplice da organizzare di una cena, richiede minore immaginazione e vi
permette di assolvere ai vostri obblighi sociali nei confronti di un illimitato
numero di persone con le quali potrebbe riuscirvi difficile conversare nel
corso di una cena. È un’occasione in cui a molte donne piace salutare gli amici
e i conoscenti una volta all’anno o una volta al mese. La padrona di casa
perfetta indossa un abito leggermente scollato, o accollato, ma di un tessuto
ricco. Se ha una bella figura, può anche permettersi una guaina lunga di lana
morbida a collo alto. Spesso si confondono gli abiti da cocktail con gli abiti
da sera , ma non sono proprio la stessa cosa. L’ ospite di un cocktail party
dovrebbe indossare un abito accollato. Se al cocktail segue un buffet o una
cena seduta a cui siete state invitate , l’abbigliamento ideale è un completo
elegante consistente in un abito scollato indossato sotto un soprabito
coordinato o in tinta.
C.
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