Oggi cambiamo totalmente scenario … spostiamoci in una
nuova città (almeno per me) quale Budapest e lo facciamo al caldo di un
meraviglioso bistrot. Si chiama Spiler ed è un fusion tra un pub di New York e
un locale anni ’30 . Lo stile di un vecchio recupero industriale , i materiali
probabilmente non originali ma accuratamente scelti come le assi di legno
grezzo a pavimento, le piastrelline in ceramica bianca (tipiche proprio delle
cucine newyorkesi) , i mattoni e gli impianti a vista come nei loft di Manhattan.
L’attenzione nei confronti del design e quindi del contenitore rispecchia a
pieno la qualità del contenuto, avvero dell’attività che vi si svolge . La
cucina è a vista , qualità tipica dei ristoranti di successo, e dal soffitto in
questa zona scendono decine di padelle e pentole. La zona bar ,invece , è contraddistinta
dalle cassette, in legno appese al muro dietro il bancone e in plastica
multicolr sotto di esso.
SPILER
Király
utca 13, Budapest, 1072 (dalla stazione della metropolitana Opera)
C.
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