FOURSQUARE LA SEDE

Vi siete mai chiesti chi lavora per le vostre applicazioni? Beh qui nel cuore di Soho - New York molti creativi lavorano per noi, si contano quindici milioni di utenti e due milioni di check-in . Il progetto è opera dell’interior designer Audra Canfield del gruppo Designer Fluff due piani in cui il concept riprende e dichiara le linee guida si questa squadra. Camminando per l'ufficio trovate divani, tavoli da ping pong , un angolo bar ,  molti tavoli spaziosi dove parlare e condividere idee e alcune pareti sono state dipinte con una tintura lavagna dove si possono fermare pensieri e concetti!!

Fonte :  www.archiportale.com

C.

BRUNCH A ROMA - KOOK

Ciao amici , ho detto diverse volte che i concept più originali  arrivano sempre dall'estero ma non è sempre così! Questa volta un bel progetto tutto italiano a partire dalla location , immaginate un luogo dove tradizione e modernità si incontrano , è  KOOK all'Olgiata di Roma . Vedendo le immagini sembra di entrare in un grande e comodo appartamento, ma in realtà è un ristorante. Divani e zone salotto dove poter chiaccherare tra una portata e l'altra, zone esterne dove degustare un'ottimo caffè e dolci buonissimi. Anche i materiali non sono stati scelti a caso , il protagonista è sicuramente il cemento che dà al ristorante l'aspetto del recupero industriale , di grande moda ultimamente, scaldato dal legno e dagli arredi carichi di storie , mentre i colori vanno dal bianco, al grigio fino al tortora. Due elementi su cui la mia attenzione si è soffermata sono : primo, l'uso di marmettine vintage dal disegno floreale sui toni del blu nella zona bar, e il secondo è la scritta in bassorilievo fatta sul cemento . Il perno su cui tutto ruota è l'ulivo che riporta all'idea di saggezza e longevità nonchè simbolo per eccellenza delle cultura mediterranea anche in tavola. 

Se qualcuno di voi fosse nelle vicinanze questo weekend potrebbe approfittarne....

Un video per percepire le sensazioni del posto attraverso colori , sapori e musiche...

Fonti : www.archilovers.com  , interiorandmore.wordpress.com , www.youtube.com

C.

MARCO ZANUSO – IL MERCOLEDì D’AUTORE

MARCO ZANUSO

BIO:

Marco Zanuso nasce a Milano nel 1916. Nel 1939 si laurea al Politecnico di Milano e qualche anno più tardi apre uno studio suo . Tra il 1946 e il 1947 è stato direttore di Domus e successivamente tra il 1947 e il 1949 di Casabella . Nel 1948 è stato incaricato da Pirelli di studiare l’utilizzo della schiuma di lattice nelle imbottiture e il risultato si è avuto nel 1951 quando disegnò la poltrona Lady per Arflex che lo consacrò simbolo del design moderno. Nel 1964 progetta la Radio TS502 per Brionvega e altri prodotti , che anche oggi vantano di fama e successo sul piano internazionale . Nella sua lunga carriera di progettista ha sempre sperimentato nuovi materiali e tecnologie. 

FILOSOFIA:

La chiave di lettura dei prodotti di Marco Zanuso è rappresentata essenzialmente dalle linee pulite che ricordano la belle époque del design milanese . Un tratto distintivo che gli appartiene è sicuramente l’originalità che gli ha permesso di vincere la grande sfida del tempo che passa , dato che la maggior parte dei suoi oggetti è ancora in produzione. Ricerca, sperimentazione, tecnologia, progettazione, passione sono le parole d’ordine di Marco Zanuso

FOCUS:

Algol – Brionvega 1964

Scegliere come focus questo prodotto è stato molto facile. La televisione portatile e la Radio sono sicuramente i pezzi forte di questo progettista . La foto che ritrae la tv in questione, portata come una borsetta nella frenesia del centro di Manhattan , almeno così me la immagino, ha sempre avuto su di me un certo fascino. Le sue linee rappresentano al meglio il cosi detto Italian Style tipico degli anni Sessanta e per questo è il prodotto esposto nei più famosi musei internazionali tra cui il MOMA. Lo schermo inclinato e arrotondato , la maniglia in metallo estraibile e la scocca in plastica di un arancione brillante , queste le caratteristiche principali di Algol . La grande novità?  Algol è di nuovo sul mercato , il design è rimasto quello di una volta ma la sua tecnologia è stata rinnovata in quanto è dotato di altoparlante a banda larga, cinque livelli di ottimizazione video, telecomando ergonomico e multifunzionale. Ottima scoperta per gli appassionati di design!!

ALTRE OPERE:

Borletti 1102 - Borletti 1956

Duna-ALESSI 1960

Lady chair - Artflex 1951

Noviglio - Kartell 1949

Sapper orange- Brionvega 1961

Sapper yellow - Brionvega 1961

Antropus - Arflex 1949

Bilancia Terraillon  anni 70

CITAZIONI:    

     

“Io ho sempre costruito più applicando dei procedimenti a un’idea, ma un’idea non è necessariamente una forma, la forma è una delle conseguenze”

LIBRI SU DI LUI : 

C.

LA FUCINA DEI MIRACOLI

Potrei trovare mille modi per iniziare questo articolo, e ancora non saprei scegliere il migliore. Il lavoro di oggi in realtà è ricco di ricordi ed emozioni che raccontarvi in modo sintetico non sarà facile ma ci proverò. La Fucina dei Miracoli è un negozio che si trova nel paese dove sono nata e cresciuta dove potete acquistare borse, accessori e fantastici bijoux . Tra una chiacchera e un caffè mi è stato chiesto di fare delle foto , non solo al negozio, ma in particolare all’allestimento che era stato creato per questa primavera. Il tema principale sono : le Barbie. Io ho accettato senza esitazione perché quelle stesse barbie raccontano la storia di un’infanzia bellissima, la mia e quella di Sara , proprietaria di questa stupenda collezione nonché la mia amica inseparabile dalla nascita fino all’adolescenza. Abbiamo vestito , pettinato queste barbie centinaia di volte in quegli anni inconsapevoli che un giorno sarebbero diventate il manifesto di quel periodo di gioco e spensieratezza che non è da tutti vivere , ricordandolo con un pizzico di nostalgia.

La Fucina dei Miracoli

Corso Alcide de Gasperi , 48

37042 Caldiero (Vr)

facebook: lafucinadeimiracoli

Instagram@fucinadeimiracoli

Buono shopping!!

C.

BLOCCHI - tra arte e scienza

Le prime belle giornate sono arrivate e con loro anche un pò di spossatezza data dalla primavera, non trovate? Oggi argomento leggero ma buffo e divertente! Le immagini che vedete sono state realizzate dall'artista svizzero Fabian Nissels che cerca di dimostrare ,tramite le sue fotografie, il lavoro della mente umana. Avete presente quegli esperimenti dove nelle parole vengono scambiate delle lettere o alcune mancano ma il cervello umano percepisce la parola nella sua completezza? Ecco l'esperimento è lo stesso , fatto però attraverso delle foto! Dopo aver fatto le fotografie , l'artista, le ritaglia e le incolla su blocchi separati e simula un'attività umana. La mente attraverso le informazioni che già ha di esperienze passate riesce a ricostruire l'immagine intera e percepirne l'attività.

Qualcuno ha visto un nesso tra queste foto e i quadri del periodo cubista.. secondo voi?

C.