Ciao amici , devo farmi perdonare la mia assenza e quindi iniziamo la settimana alla grande...
PROGETTO CIBO – LA FORMA DEL GUSTO
Sto cercano un modo per riassumervi tutti i contenuti e le informazioni che ho
appreso nella mostra Progetto cibo – La forma del gusto che ho visto qualche
giorno fa al Mart di Rovereto. E’ un’esposizione dedicata al nuovo concetto di
cibo e all’importanza di come viene pensato e presentato . Partendo dal
concetto di Good design espresso da Bruno Munari cinquanta anni fa il percorso
si articola secondo 11 macro temi principali di cui vi parlerò dettagliatamente
più avanti. Le stanze dedicate alla mostra sono asettiche , bianche dove il
cibo e i prodotti della tavola sono sicuramente i protagonisti per forme e
colori , ma la cosa che più mi ha colpito e ho trovato bellissima è la mega
parete effetto lavagna dove sono state fermate tutte le idee del percorso
progettuale. Ma iniziamo la visita….
1 – CIBO ANONIMO
Rientrano in questa categoria i
cibi della tradizione in quanto non hanno un autore dichiarato come ad esempio
il pane. Questo concetto viene spiegato in modo molto chiaro dai disegni di
Marco Manini che rappresenta alcuni cibi “base” quali : il Pane di Altamura, il
Brezel , Carasau ,l’ Hamburger , l’ Oliva all’ascolana , Chattan , il Pane
arabo , Granola , il Sushi , lo Strudel ,la Baguette , Pane di Molche , Pane
ferrarese , l’ Arancino , lo Spiedino , la Michetta , Trentino , Mafalda , la
Lasagna e infine il Panettone. Nel
tavolo centrale vengono presentate le varie forme di pane per rappresentare la
loro “bontà estetica”
2 – INDUSTRIA E BREVETTI
Aspetto interessante e a cui non avevo mai pensato è quello
che anche i cibi che noi tutti conosciamo a suo tempo sono stati brevettati
esattamente come un oggetto di design quando viene progettato. Si tratta di
schede tecniche che presentano le caratteristiche più importanti del prodotto
in questione. Qui potete vederne alcuni di conosciuti come il gelato da
passeggio Motta o il gelato banana. Sottoposti a brevetti sono anche molti
cioccolatini e caramelle che si trovano in commercio anche oggi come : il Bacio
Perugina, il Cremino , la Rotella , il Chupa Chups , gli Smarties e le Tic Tac.
3 – LA FORMA COME FUNZIONE
Quello che mangiamo non è solo cibo , sarebbe una visione
riduttiva , ma il cibo è dotato di una sua forma e ha un ruolo particolare
sulla tavola. Alcuni progetti sono ad esempio la Chocolate pencils,2007 di
Nemolo – Oki Sato e il Golosimetro,2002 di Paolo Ulian , una barretta di
cioccolato con le tacchette stile righello.
4 – FORMA COME DECORAZIONE
La bellezza e la forma sono due elementi necessari quando si
parla di cibo, bisogna trovare il modo di nobilitare quest’ultimo attraverso la
presentazione . Anche un toast o una salsiccia possono diventare più
interessanti se la sua forma viene modifica. Dobbiamo sostanzialmente
allontanarci dall’ovvietà. In una didascalia c’era scritto un concetto
importante ovvero che “il design si può fare con tutto” , anche il cibo che
prepariamo tutti i giorni diventa qualcosa che dobbiamo fare nostro!
- fine prima parte -
nei prossimi giorni pubblicherò anche la seconda
C.