( seconda parte)
5 – HUMOR & METAFORA
Si tratta di progetti che sorridono e solleticano , vanno a
sottolineare i vizi . Anche il cibo diventa architettura.
Rientrano in raccolte di libri dai titoli più strani come :
le ricette dei designer , Cavolo che design , Design aldente
6 – ALLUDERE AL CIBO
Il cibo da alimento commestibile diventa qualcos’altro.
Anche Achille Castiglioni partendo dalla forma del classico budino ha
progettato un cappello per Borsalino negli anni ’80 , fino ad arrivare a
designer moderni che creano gioielli con la pasta ecc…
7 – IL CIBO COME MATERIA
In questo caso il cibo diventa il materiale protagonista per
la realizzazione di oggetti di altra natura. Si cercano di sfruttare infatti
quelle che sono le caratteristiche meccaniche dei cibi come ad esempio il pane
per fare una sedia.
Formafantasma – Autharchy , 2010
8 – RICETTE
Le ricette diventano opere quando diventano protagonisti gli
chef che con le loro capacità elaborano la materia.
Ruth e Sira Garcia Trigueros – Chocolate skulls gone nuts ,
2010
9 – MARTI’ GUIXE’
In questa parte l’artista/designer ricrea quella che viene
definita una “cena immaginaria”
10 – FUTURO TRA RICERCA E SOSTENIBILITA’
Dopo essersi posti molti quesiti ed essersi resi conto dei
diversi problemi esistenti ai nostri giorni, i designer e gli chef si sono
interrogati su come migliorare le cose e sono giunti alla conclusione che tre
sono gli aspetti da attuare a breve : sfruttare al massimo le tecnologie ,
pensare ai cibi del futuro come ad esempio gli insetti.
Ento –
Introducing edible insect , 2012
11 – ETICA
Non possiamo dimenticarci che la natura produce in libertà
“cose” che a volte il mercato tende a deformare e unificare . Essere creativi
anche a tavola sarà un valore aggiunto per affermare chi siamo e cosa vogliamo.
GLI CHEF CHE HANNO PARTECIPATO:
Antonio Cavacciolo
Bruni Barbieri
Carlo Cracco
Claudio Sadler
Daniel Facen
Davide Oldani
Gualtiero Marchesi
Massimo Bottura
Il mio viaggio tra cibo e design si conclude qui.
C.
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