<<Vivo questo spazio come un laboratorio in continua
evoluzione. Una sorta di elegante mix-match di tutto quello che mi piace e che
colleziono nei miei viaggi in giro per il mondo>>. È così che
Jean-Crhistopher Aumas inizia la sua intervista dove racconta di sé e del suo
lavoro e di come questo ha influenzato fortemente il restauro della sua casa a
Parigi. Visual art director ha lavorato e lavora tutto’ora con grossi marchi
quali Yves Saint Laurent, Hermes, Cloè e tanti altri ancora. Materiali poveri e
materiali pregiati, il nero e i colori, niente è lasciato al caso, gli elementi
contrastano tra di loro è questa la chiave di lettura dei lavori di Aumas. Lui
e il suo effetto sorpresa che accompagna anche ogni stanza della casa così come
le sue vetrine. Del resto come dice lui “è un creativo” !
Jean Aumas: decor a Parigi
Greg Lynn: la casa blob
Vidal Sassoon: l'arte dei 70
Svezia. Il caso Acne: fashion e arredi.
Restyling: tutto legno e semplicità
Greg Lynn: la casa blob
Vidal Sassoon: l'arte dei 70
Svezia. Il caso Acne: fashion e arredi.
Restyling: tutto legno e semplicità
Design neoromantico tra artigianato e tecnologia.
Le visioni luminose dei Drift
Nuovo e antico in Oriente: la Beijing Design Week, le ceramiche di Kim Yikyung
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Vorrei , come faccio ultimamente, consigliarvi un brano musicale che vi conduca meglio alla visione di queste immagini. Siamo a Parigi, un appartamento dal sapore retrò, e quindi immagino la città , con i suoi colori , i suoi profumi, la poesia e quindi scelgo lei : Edith Piaf e la sua "La vie en rose".
C.
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